Il Battistero del Menabuoi e il suo ciclo pittorico.
Il Battistero contiene uno dei più spettacolari cicli pittorici ben conservati del ‘300 . Attualmente , insieme alla Cappella degli Scrovegni, gli affreschi del Palazzo della Ragione e alla Basilica del Santo , sono candidati al riconoscimento Unesco in quanto patrimonio artistico-culturale.
Il Battistero del Duomo ( Chiesa dedicata a Santa Maria Assunta – costruita nella sua forma attuale da Andrea da Valle su un progetto di Michelangelo del 1551, in sostituzione della Cattedrale danneggiata dal terribile terremoto del 1117)è intitolato a San Giovanni Battista, fu costruito in stile romanico nel dodicesimo secolo.
Ha una pianta quadrata sormontata da un ampio tamburo circolare coperto da una grande cupola. L’interno fu affrescato tra il 1375 ed il 1378 dal pittore fiorentino Giusto de’ Menabuoi, su incarico di Fina Buzzaccarini, moglie di Francesco I da Carrara.
Nella grande cupola del Battistero è rappresentato il Paradiso, al cui centro campeggia Cristo Pantocratore con in mano il libro delle Sacre Scritture. Tutt’intorno, si trovano la grande figura della Madonna e, disposti in cerchi concentrici, le schiere degli angeli e dei santi.
L’artista fiorentino realizzò qui il suo capolavoro, che rimane oggi uno dei cicli pittorici più spettacolari e meglio conservati del trecento.
Lungo il tamburo sono raffigurati 33 episodi tratti dal libro della Genesi mentre sulle pareti sono illustrate le Storie di san Giovanni Battista, di Maria e di Cristo, tratte dai Vangeli.
Sui pennacchi trovano spazio gli Evangelisti affiancati dai Profeti.