L’ Hotel Eden si trova in via Cesare Battisti a due passi dalla Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria (Santa Patrona dell’Università di Padova) ,che conserva le spoglie mortali del noto violinista Giuseppe Tartini e della sua consorte.
Nel 2018 è uscito il volume di Sergio Durante dal titolo “Tartini, Padova, l’Europa” (Sillabe – casa editrice). Un libro rivolto tanto all’appassionato, quanto al musicologo che unisce divulgazione e ricerca, ponendo il piranese in un ruolo di figura chiave nella storia musicale dell’Occidente: non a caso Giuseppe Tartini fu acclamato in vita come “primo violino d’Europa” e “maggior compositore” dei suoi tempi. Un titolo che gli spetta ancora oggi.
La figura di Tartini è protagonista del progetto”Tartini 2020” , in occasione anche del suo 250° anniversario , che si caratterizza per l’azione protratta sul medio-lungo periodo e intende collegare fra loro ambiti differenti: ricerca, editoria, spettacolo, scuola, turismo.
Il progetto coinvolge quindi un alto numero di portatori di interesse che si propongono un obiettivo identitario : il Tartini come uno degli emblemi della vita culturale padovana in grado di porre la città all’attenzione locale, nazionale e internazionale
Il tema ‘Tartini’ va inoltre collegato al contesto dell’Illuminismo musicale, che stabilisce un rapporto con l’invenzione del pianoforte per opera di Bartolomeo Cristofori , nel 2020 a Padova si terrà per l’occasione il Congresso Internazionale “Tartini e la cultura musicale dell’Illuminismo”.
Per maggiori informazioni: https://tartini2020.it/progetto/
Sono già cominciate nel 2018 le visite guidate in città, nei luoghi che hanno caratterizzato la sua attività di musicista ma anche come uomo, e che verranno sicuramente riproposte.
Le visite prevedono anche l’ascolto di audizioni musicali affidate a giovani violinisti che presentano brani del gra
Tali iniziative si rivolgono non solo ai ricercatori , ma anche al grande pubblico di appassionati di musica e cultura.
Per informazioni suggeriamo di controllare la pagina di Facebook : https://www.facebook.com/tartini2020social/
Due curiosità ammantano la figura del violinista di una certa curiosità:
– Tartini giunse a Padova dal paese natale, l’Istria, nel 1710 per studiare giurisprudenza, ma ben presto si stancò della disciplina e si innamorò di una giovane a cui dava lezioni di violino, Elisabetta, che decise di sposare in segreto suscitando le ire dei genitori e nientemeno che dell’allora vescovo di Padova, Giorgio Cornaro, parente della sposa novella. La scappatella fu infine perdonata e Tartini divenne primo violino con il titolo di “capo-concerto”.
– si racconta, tra le leggende che hanno un sapore settecentesco , de “Il fantasma del violinista” nella Chiesa di Santa Caterina. Dopo che la moglie lo precedette nella tomba, le spoglie del violinista Tartini scomparvero dalla sepoltura e diversi abitanti della zona raccontarono di aver visto, nella notte, chi una figura femminile, danzare sulle note di una melodia, chi una figura maschile, intenta a suonare appassionatamente il violino. (Fonte: “Il giro di Padova in 501 luoghi “ Padova Oggi )
Partners e sostenitori
- Università di Padova, Dipartimento di studi linguistici e letterari
- Comune di Padova
- Accademia galileiana
- Consorzio dei conservatori del Veneto
- Solisti Veneti
- L’Arte dell’arco, associazione artistica culturale
- Lions club “Elena Cornaro Piscopia”
- Conservatorio di musica “G. Tartini” Trieste
- Orchestra di Padova e del Veneto
- Amici della musica di Padova
- Ufficio scolastico territoriale per Padova e Rovigo
- Veneranda Arca di S. Antonio e Biblioteca del Santo
- La Bottega tartiniana
- Associazione italiana Venezia Giulia e Dalmazia
- Comunità degli italiani di Pirano